lunedì 21 gennaio 2013

censimento dell'agricoltura

Ciao a tutti, qui ancora c'è molta neve quindi la cassetta è purtroppo ridotta. Dobbiamo ancora organizzarci con molti prodotti già in magazzino, è poco infatti quello che si riesce a raccogliere. Al gruppo della filanda daremo cardi, radicchi, zucche e cavolo cappuccio, mentre agli altri gruppi daremo zucche cappuccio finocchio e lattuga. La settimana prossima cercheremo di variare e daremo finocchi e lattuga alla filanda.Già l'ho scritto, ma lo ripeto, il cappuccio è molto buono anche crudo in insalata, in inverno noi lo mangiamo spessissimo così.
Cambio discorso: in una rivista di divulgazione agricola che ricevo regolarmente sono stati pubblicati i dati dell'ultimo censimento dell'agricoltura, ne riporto alcuni. Nel comune di Savigno, il nostro comune, dal 2000 al 2010 le aziende agricole sono diminuite del 57,5% e la superficie coltivata è diminuita del 26.9%. Nel comune di Castello di Serravalle, dove vive e lavora Michele, nello stesso decennio le aziende sono diminuite del 51,5% e la superficie coltivata si è ridotta del 36,3%. In questo decennio sono nati i gruppi d'acquisto e i mercati dei produttori. Se le nostre aziende sono ancora vive, se riusciamo a continuare a coltivare questa terra, e a coltivare in modo biologico, lo dobbiamo a voi, pensiamo che questo sia un vostro successo, ci piacerebbe che ne foste orgogliosi.

3 commenti:

  1. Grazie per le interessanti info. In netto contrasto di quello che ho letto sul Blog delle Valli del Setta e Reno, dove parlavano di un Convegno? sull'Agriturismo, dicendo che in Provincia di BO sarebbero cresciuti in 10 anni del 50% . vuole dire aprono tanti agriturismi, che fanno ristorante e o bed and breakfast, ma non coltivano nulla, e ricevono soldi pubblici o europei. a voi nulla ? Ovvio questo è una grande ingiustizia!
    Io apprezzo il vostro lavoro, e posso dire che sono orgogliosa di appartenere al GAS della Filanda.
    Marianne

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    1. E' vero, l'agriturismo viene finanziato, anche l'agricoltura riceve un po' di finanziamenti, ma c'è molto poco per le piccole aziende. Secondo me però il problema della chiusura delle aziende agricole non si risolve con i finanziamenti, ma promuovendo la relazione tra contadini e cittadini, favorendo i consumi "locali", e su questo c'è molto da lavorare, grazie Marianne!

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  2. ecco il testo dal blog citato prima:
    COLDIRETTI informa:
    Va di corsa l’agriturismo in provincia di Bologna, dove negli ultimi cinque anni il numero delle aziende agrituristiche è cresciuto del 50%, passando, secondo dati Istat, da 130 a 197 imprese.
    È con questi numeri alle spalle che le aziende di Terranostra Bologna (associazione agrituristica di Coldiretti) sono intervenute alla prima edizione di “Agriturismo in Fiera”che si è tenuta a Novegro di Milano.
    Coldiretti Bologna ricorda che nel 2012 l’agriturismo nelle campagne bolognesi ha dovuto far fronte alla vicenda del terremoto, che ha rallentato la presenza turistica nei mesi centrali dell’anno, per poi ripartire soprattutto nel periodo natalizio in cui si è registrato un aumento di presenze del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
    Ad ‘Agriturismo in Fiera’ una nutrita rappresentanza di aziende di Terranostra provinciale ha offerto ai visitatori l’opportunità di degustare le specialità gastronomiche di Bologna accompagnate con i vini tipici del territorio. Ai visitatori dello stand di Terranostra è stato rilasciato un voucher per un pernottamento a prezzi agevolati in una serie di agriturismi bolognesi.
    “In un momento di turbolenza economica,” – ha detto il presidente di Terranostra Bologna, Roberto Lodi, “la voglia di tranquillità spinge gli italiani a privilegiare vacanze sul territorio, non lontane da casa, prossime a città d’arte, e centri di interesse storico culturale e ambientale. Tutte opportunità che può offrire l’agriturismo insieme alla tradizioni enogastronomiche, sempre più apprezzate dagli ospiti””.

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